martedì 31 dicembre 2019



Carissimi,       
Vi abbraccio caramente uno per uno e vi auguro una pioggia simbolica e copiosa di auguri, i più grandi che vorreste ricevere. 
L’Anno 2019 ci lascia per sempre e va negli archivi storici; si porta con sé tanti ricordi di ogni genere ed altrettanti momenti particolari da incorniciare o da dimenticare; affidiamo alla storia l’Anno appena trascorso come monito per fare del 2020 un Anno eccellente per gettare solide basi su cui costruire le fondamenta di quello in arrivo e degli altri che seguiranno a ruota.
Impariamo dagli errori del passato che possiamo e dobbiamo migliorarci con la convinzione che abbiamo le capacità di farcela con le nostre forze. 
Usiamo normalmente una piccolissima parte del nostro intelletto; facciamo in modo di attingere l’energia necessaria dalla gran parte restante e inutilizzata. 
Si può? Certo che si può! Basta spremere le meningi nel verso giusto e fare le scelte oculate di non sprecarle per cose inutili, di scarso valore e dannose per noi e per gli altri. 
C’è un segreto? Certo che c’è! Trovatelo! 
Volere è/e potere sono due azioni che non si smentiscono mai! In ogni cosa che facciamo esistono un senso ed una morale: troviamoli e facciamone buon uso e consumo! Cominciamo col piede giusto a migliorare noi stessi nell’ottimismo, nel morale, nella volontà, nella sapienza, nella voglia di vivere e nella speranza che un mondo migliore esiste se ognuno di noi facesse la propria parte con coscienza, buonsenso, amor proprio e senso del dovere. 
Chi devia da questo percorso virtuoso è un nemico del genere umano e se ne assuma le proprie responsabilità! 
Verrà il giorno che capirà che tutti i nodi verranno al pettine e dirà a se stesso che ha sbagliato tutto nella vita, se avrà il coraggio di ammetterlo e di non mentire a se stesso. 
Ci sarà “Qualcuno” che gli tirerà le orecchie e gli renderà pane per focaccia! E’ buona norma augurare Buon Anno anche a lui come a tutti i fratelli del nostro cammino terreno. 
L’Anno che verrà avrà tante prospettive ed altrettante promesse da mantenere; però, poverino da solo non ce la farà mai se non gli daremo una mano! E’ nel nostro interesse far sì che fosse ricordato negli annali storici come un Anno meraviglioso al pari degli altri che hanno segnato la nostra vita. Ognuno sa cosa vuole dall’Anno Nuovo; io auguro a tutti che i loro desideri si avverino! 
Sarebbe una cosa stupenda se il Capodanno diventasse d’incanto un Capogiorno e che ogni Anno desse una svolta alla propria vita. 
Se abitaste in prossimità della linea dell’equatore festeggereste due Capodanni; ma, a che pro? Se per raddoppiare i buoni propositi, sarebbe il massimo, purché sia una promessa sincera e non un doppio inganno!

Felice e Buon Anno 2020 e Buona Vita a tutti gli abitanti della terra dallo scrittore Carmine Scavello, che saluta calorosamente ed auspica tanta gioia nel cuore e nell’anima e la benedizione divina sulle nostre teste.

lunedì 23 dicembre 2019


Risultato immagini per buone feste glitter"

I più sinceri auguri a tutti per le prossime festività che ci condurranno all'inizio di un nuovo decennio.

Questi momenti spirituali e conviviali rechino gioia, 
pace e serenità a ciascuno di noi.




domenica 15 dicembre 2019

Natale: la letterina al mio papà




Passano i tempi, cambiano le mode, ma la letterina di Natale resiste imperterrita a
durare nel pensiero collettivo della fanciullezza di allora e di sempre. E’ un rito a cui
non sfugge la maggior parte dei bambini in rispetto della tradizione popolare. E’ un
gesto di affetto finalizzato da tempo memorabile per avere dal babbo una mancetta
straordinaria, oltre al regalo di Natale - o di Santa Lucia. C’è tutta una preparazione
accurata per rendere l’evento una felice sorpresa nel pensiero del bambino. Deve
sembrare un segreto che il genitore non deve sapere per non togliere l’atmosfera
calorosa che ruota intorno a quella tradizione radicata. Apparecchiata la tavola, i
bambini pongono con cura la letterina tra il piatto del primo e quello del secondo del
papà; in quella posizione non potrà non attirare la sua attenzione. Infatti, egli si
accorge che c’è qualcosa che non quadra e guarda sotto il piatto del primo per
togliere l’ostacolo, motivo di dubbia instabilità. Grande sorpresa! Scopre che c’è
una lettera indirizzata “Al mio papà”. Dimostrando stupore, egli apre la busta e tira
fuori la letterina; non la legge, facendo finta di essere stanco, così prega il figlioletto
di leggerla lui al suo posto. Il bambino non si aspetta questa mossa imprevista in
quanto è grande l’emozione a leggere quando gli occhi di tutti gli sono puntati
addosso; però, non può tirarsi indietro; è in ballo e deve ballare, anche perché non c’è
una persona volenterosa che legga al suo posto per non rovinare l’effetto psicologico.
Vinto l’impatto emotivo e rischiarata la voce lo scrivente si appresta a leggere la
letterina e si merita, quindi, il doveroso applauso finale. Sembra poco, ma è tanto per
un bambino che si affaccia a relazionarsi col mondo degli adulti ed esprime il suo
primo pensiero augurale scritto. E’ un augurio di benessere e di buona salute
indirizzato al papà, compresa naturalmente tutta la famiglia, in quanto egli
rappresenta un punto fermo, senza togliere nulla alla figura della mamma, che è un
po’ complice di questa sorpresa sceneggiata. La letterina è piena di buoni propositi
e di promesse: essere bravo; impegnarsi a scuola; aiutare in casa; conclude con: Vi
voglio tanto bene! Quelle promesse ricordano Pulcinella; però, in teoria sono fatte col
cuore, anche se la pratica è di tutt’altra natura. Si arriva alla conclusione che tempi
erano, tempi sono e tempi saranno fin quando ci saranno una famiglia e una
maestra che ricorderanno ai bambini di fare questa bellissima esperienza di vita,
che gli adulti hanno fatto prima di loro.

Buon Natale e Buona Vita, nonché Buone Feste dallo scrittore Carmine
Scavello

domenica 1 dicembre 2019


martedì 26 novembre 2019

Ciao zio Egidio!

Con immenso dolore mi tocca informare che questa notte è mancato il nostro amatissimo zio Egidio Viola.
L'annuncio  è stato dato dalla moglie, zia Teresa, e dai figli Rocco  e Marcella.
Ricorderemo sempre lo zio per la sua dedizione incondizionata verso i suoi figli e i suoi adorati nipoti Andrea, Giorgia, Riccardo e Lorenzo.
Ti abbiamo voluto bene, zio , e te ne vorremo sempre!! Ci mancherai!
La funzione funebre si svolgerà giovedì 28 alle ore 14:00 presso la Chiesa Parrocchiale di San Nicolò in piazza Chiesa 12 a Vaprio D'Adda.

A mia zia e ai miei cugini l'abbraccio più affettuoso, allo zio l'eterno riposo.



giovedì 14 novembre 2019

Buon compleanno Franco!!

Caro Franco, 
auguri per i tuoi 90 anni spesi nel bene al servizio della famiglia, del prossimo e della collettività. Sei un esempio di Uomo virtuoso, religioso e umano. Un ringraziamento ti è dovuto di diritto per una forma di stima e di rispetto per la tua opera di coinvolgimento dei tuoi compaesani nel riunirli per la celebrazione della Santa Messa di fine maggio di ogni anno. La tua amicizia mi ha arricchito umanamente e culturalmente; vedo in te un maestro di vita come esempio vivente di correttezza, di umanità, di saggezza e di bontà. Dal primo giorno che ti ho conosciuto, mi son detto: Questa è una bella Persona! Secondo i consigli di mia madre sei un Uomo completo a cui fare la spesa; come dire ritieniti fortunato di averlo conosciuto. Caro Franco, sei più unico che raro; lo dico in piena libertà di pensiero e massima spontaneità; sei l’uomo che tutti vorrebbero averti come fratello o amico, collega o vicino di casa. Il Principe della risata diceva: Al mondo ci sono uomini, ominicchi e quacquaracquà; tu sei un vero Uomo! Fai onore al genere umano! Ritieniti fortunato di aver trasmesso i tuoi geni ai tuoi figli che ti adorano, più che amarti. Mi dirai: sei troppo buono! Io ti rispondo: Sono troppo giusto! Tralascio altri doverosi complimenti per non annoiarti ed essere scambiato per un adulatore; conoscendomi, penserai che parlo con la bocca della verità, se solo ti facessi un esame di coscienza. Ti guarderesti nello specchio e diresti: quel fessacchiotto di Carmine ha proprio ragione!
La quotidianità della vita ti distrae un attimo ed ecco arrivare puntuale come una bolletta della luce il giorno del compleanno. Allora ti fermi un attimo a riflettere e scopri quanto è importante il tempo e non dev’essere giammai sciupato per cose inutili e frivole. Il tempo è come l’acqua di un fiume che scorre imperterrito e va verso il mare. Se tu provassi a mettere un piede in quell’acqua corrente del fiume e lo toglieresti subito dopo vedresti che è bagnato. Dopo qualche attimo rimetteresti ancora lo stesso piede nell’acqua, lo tireresti fuori ed è ancora bagnato. Ma c’è un problema: non è la stessa acqua! Quella di prima è già passata! E’ quello che succede col tempo: ogni istante passato è passato per sempre come l’acqua del fiume. Perciò, i saggi consigliano di godere la vita momento per momento per non avere rimpianti dopo per aver permesso al tempo di sfuggirci di mano. E’ un concetto filosofico che diventa concreto se l’adatti al tuo pensiero. Però tu, sai come girano le cose del mondo e cerchi di fare di un’opportunità virtù. Domani è un altro giorno; sembra uguale al precedente, però comincia il ciclo di un altro compleanno. Fai oggi quello che devi fare oggi, non rimandare a domani, perché domani è un altro giorno e rimanderesti quello che dovresti fare dopodomani. E così via. Tra un anno sarai ancora qui a festeggiare di nuovo un nuovo anno sulle spalle. In quest’occasione si fanno gli auguri alla festeggiato e si tirano le orecchie simbolicamente tante volte quanti sono gli anni compiuti. Si dice semplicemente: buon compleanno! Io ti dico: auspico di vero cuore che si avveri tutto ciò che tu desideri. Meriti ogni bene per compensare quello che compi per gli altri; ma non sei mai in pareggio perché il bene dato è minore di quello ricevuto. E’ quello che accade normalmente alle persone buone e tu sei buono come il pane.
Buona, lunga e serena vita dal tuo amico scrittore Carmine Scavello

giovedì 31 ottobre 2019

Sapori d'autunno 2019


2° RADUNO IN MEMORIA DI RICCA ANTONIO

Ottimo successo con la partecipazione  degli amici di San Rocco e di oltre 100 persone arrivate da varie città, al secondo raduno in memoria di Ricca Antonio, scomparso 24 anni fa.

Dopo la messa celebrata nella Chiesa di Santa Caterina a Modena, grazie alla disponibilità del parroco Don Andrea,abbiamo pranzato al Ristorante il PIACERE DI MODENA .

Nicola Viola

 

domenica 1 settembre 2019

Estrazione biglietti vincenti riffa San Rocco 2019

Primo premio: crociera, vinta dal biglietto AF n°79

Secondo premio: cellulare, vino dal biglietto AG n°10

Terzo premio: televisore, vinto dal biglietto Q n°53 



Congratulazioni ai tre vincitori!!

domenica 18 agosto 2019

sabato 3 agosto 2019

50° ANNIVERSARIO DI ORDINAZIONE SACERDOTALE DI DON SALVATORE SPATARO



Dopo 50 anni esatti, nello stesso Santuario della Madonna e Jesu, ieri don Salvatore Spataro, commosso e gioioso, ha celebrato, insieme al nostro parroco don Giuseppe Cersosimo, la Santa Messa per festeggiare i suoi 50 anni di ordinazione sacerdotale.
Proprio in questa chiesa, dove lui è cresciuto, pregando da bambino con la sua mamma Maria, davanti alla statua meravigliosa della Madonna e Jesu, il 2 agosto del 1969 celebrò la sua Prima Santa Messa, ieri, dopo 50 anni ha ricelebrato fra la commozione di tutti.
Nella chiesa, gremita di bocchiglieresi, sono risuonati più volte gli applausi di ringraziamento e auguri a questo sacerdote bocchiglierese che è da tempo nei cuori e nei ricordi di tante persone. 
Commoventi le sue parole e i nostalgici ricordi durante la lunga ma commovente e piacevole omelia che ha tenuto tutti incollati sulle panche ad ascoltarlo.
Ad accompagnare la funzione è intervenuto il melodioso coro di Crosia, paese di cui oggi don Salvatore è parroco.
A don Salvatore auguriamo altrettanti anni di servizio sacerdotale con immensa stima e affetto.



lunedì 17 giugno 2019

E' mancato Raffaele Vulcano

Ieri notte è venuto a mancare  Raffaele Vulcano. Ne danno il triste annuncio i figli e la moglie Dora.
Per dare un ultimo saluto ci si potrà recare presso la Fondazione Mantovani Via Della Chiesa 43 Cologno Monzese ( MI).
Il feretro rimarrà in questa struttura fino a domattina, martedì 18 giugno. 
La celebrazione funebre si terrà mercoledì ore 16,00 nella chiesa madre di Bocchigliero.

A nome della famiglia Caracciolo e di tutti i bocchiglieresi di Milano  le più sentite condoglianze alla famiglia e l'eterno riposo all'amico Raffaele


giovedì 6 giugno 2019

XX° INCONTRO ANNUALE DEI BOCCHIGLIERESI DI MILANO DEL 02/06/2019










Carissimi amici, amiche……

Quest’anno l’incontro dei Bocchiglieresi a Milano è eccezionale perché si festeggia il ventennale dalla sua nascita.
Da quel primo giorno, fantastico e memorabile, è passata tanta acqua sotto i ponti, ma lo spirito che ci accomuna non si è per nulla affievolito; anzi, come il buon vino migliora nel tempo per farci assaporare momenti di gioia, di tenerezza e di sana amicizia per rinsaldare i vincoli di appartenenza ad un paese fantastico, Bocchigliero, che continua a vivere nei cuori di chi è partito, ma non ha mai dimenticato le sue nobili origini.
Dare un senso religioso all’evento completa e rafforza quello umano. Scambiarsi un saluto, un abbraccio, una stretta di mano e una pacca sulle spalle ci fa sentire uniti più che mai in virtù di quel forte legame che non si è mai spezzato. In questa giornata memorabile nella chiesa dei Santi Re Magi si respira “l’aria” di Bocchigliero che Don Giuseppe Cersosimo ha portato con sé per farla annusare e inspirare agli amici che vivono lontano; l’amato parroco si fa portavoce di portare i saluti di tutti i compaesani rimasti al paese e, insieme a Don Federico Mingrone, coadiuva la Santa Messa celebrata da Monsignore Giuseppe Satriano arcivescovo di Rossano – Cariati.
L’onore è tutto nostro di avere tra di noi un’alta carica ecclesiastica. Ce la meritiamo? Io dico di sì, in quanto siamo brava gente che porta prestigio al nostro amato paese (mi sento cittadino onorario di Bocchigliero e non perdo l’occasione di partecipare a questi incontri che lasciano un segno tangibile nella memoria).
Monsignor Satriano mi ha colpito per il suo carisma, per essere all’altezza del suo ruolo, per la sua acuta intelligenza e per il suo linguaggio, semplice e corposo, che è arrivato direttamente al cuore dei presenti. Noi siamo qua e il paese è lì; è vero siamo distanti centinaia di chilometri, ma il pensiero corre più veloce della luce; in un attimo siamo catapultati nelle sue vie, nei suoi vicoli e nelle sue piazze per ritrovare quei profumi, quei sapori e l’amore di quella gente che non ci dimentica e noi non ci dimentichiamo di chi è rimasto.

Qual è l’essenza di questo incontro? Io dico che ognuno dei presenti la percepisce guardando l’atmosfera festosa che c’è intorno e portandosi dietro un ricordo che non si cancella nel tempo. Capisce leggendo negli occhi dei partecipanti qual è la spinta che l’ha portato fin qui; non ci sono parole che la confermano o la smentiscono, ma solo il fatto di dire: Io c’ero! Non è poco in questi tempi in cui la gente si chiude a riccio e si isola dal resto del mondo. Comprende che la comunità vive, si arricchisce e si rafforza se c’è partecipazione attiva. Ascoltare la Santa Messa insieme è un momento di raccoglimento che non ha prezzo; ci fa sentire fratelli e ci dà una carica emotiva non comune per vincere l’indifferenza e prepararci alla condivisione. Il coro polifonico di “Santa Felicita” di Casatenovo ha allietato e animato la Santa Messa con brani inneggianti la gioia, la fede e la speranza.
La nostra amata compaesana Concy Caracciolo ne fa parte degnamente e professionalmente.
Il messaggio che ne traggo da quest’incontro è un atto d’amore più che un dovere morale in risposta ad un invito gradito a partecipare all’evento.
Alla fine della serata cala il sipario per darci l’arrivederci al prossimo incontro con la benedizione di nostro Signore, della Madonna, dei santi protettori di Bocchigliero e dei prelati presenti alla cerimonia religiosa.
La serata è continuata nel Ristorante Replay di Mimmo Renzo che ci ha messo a disposizione l’interno del suo locale.
Quel puntino sulla carta geografica, che per gli altri cittadini del mondo è solo un nome scritto per indicare la località da dove veniamo, per noi è fonte e di vita che ci ha generato ed è lì che sono custodite le nostre radici. E’ qui che passano nel cielo limpido le nuvole più belle e più fantasiose ed è qui che si sente il suono più melodioso delle campane della nostra chiesa, i cui dolci rintocchi invitano alla pace e alla fraternità e mandano nell’etere un caro e affettuoso saluto ai tanti figlioli sparsi nell’universo. Ricorda ai suoi figlioli: “Ovunque voi siate non dimenticatevi di me, come io non mi dimentico di voi!”
Lo scrittore Carmine Scavello augura ai Bocchiglieresi presenti e lontani buona, lunga e serena vita e la protezione di San Nicola, San Rocco e della Madonna di Jesu. 
Un abbraccio

venerdì 24 maggio 2019

2 GIUGNO 2019 XX INCONTRO DEI BOCCHIGLIERESI DI MILANO


IN OCCASIONE DEL 20°INCONTRO DEI
BOCCHIGLIERESI DI MILANO


Santa Messa

                                                                                                      

Presieduta da
S. E. Rev.ma Mons. Giuseppe Satriano
Arcivescovo di Rossano - Cariati

Concelebrata dal
parroco Don Giuseppe Cersosimo
e Don Federico Mingrone

Milano, domenica 2 Giugno 2019
CHIESA DEI SANTI RE MAGI
Via Palmanova 133 - angolo Via Regina Teodolinda

La celebrazione sarà animata
dal coro polifonico “Santa Felicita” di Casatenovo

Ore 17:00 Ritrovo e accoglienza del Vescovo
Ore 18:00 Santa Messa
Ore 19:00 Momento di Agape Fraterna
e buffet preparato dalle nostre brave donne bocchiglieresi



Al termine della Santa Messa,dopo il buffet, per ringraziare i nostri ospiti, la serata si concluderà con una cena.
Per ragioni organizzative, chi desidera partecipare dovrà comunicarcelo entro e non oltre il 15 maggioad uno dei seguenti indirizzi mail:

santamessabocchiglieresi.lombardia@fastwebnet.it                                                             

bocchiglieresiforeearuga@gmail.com              

giovedì 2 maggio 2019

XX INCONTRO DEI BOCCHIGLIERESI DI MILANO....E NON SOLO



IN OCCASIONE DEL 20° INCONTRO DEI
BOCCHIGLIERESI DI MILANO


Santa Messa

                                                                                                      

Presieduta da
S. E. Rev.ma Mons. Giuseppe Satriano
Arcivescovo di Rossano - Cariati

Concelebrata dal
parroco Don Giuseppe Cersosimo
e Don Federico Mingrone

Milano, domenica 2 Giugno 2019
CHIESA DEI SANTI RE MAGI
Via Palmanova 133 - angolo Via Regina Teodolinda

La celebrazione sarà animata
dal coro polifonico “Santa Felicita” di Casatenovo

Ore 17:00 Ritrovo e accoglienza del Vescovo
Ore 18:00 Santa Messa
Ore 19:00 Momento di Agape Fraterna
e buffet preparato dalle nostre brave donne bocchiglieresi



Al termine della Santa Messa,dopo il buffet, per ringraziare i nostri ospiti, la serata si concluderà con una cena.
Per ragioni organizzative, chi desidera partecipare dovrà comunicarcelo entro e non oltre il 15 maggio ad uno dei seguenti indirizzi mail:

santamessabocchiglieresi.lombardia@fastwebnet.it                                                             

bocchiglieresiforeearuga@gmail.com              

o contattando Concy su messenger

sabato 27 aprile 2019

domenica 21 aprile 2019

Buona Pasqua!


Il Signore risorto sia Luce ai nostri passi 

e sostegno nel cammino della vita di ciascuno di noi.


venerdì 19 aprile 2019

Processione Venerdì Santo 2019


























Stabat Mater dolorósa iuxta crucem lacrimósa, dum pendébat Fílius.

La suggestiva statua della Madonna Addolorata e
il Crocifisso donato dai bocchiglieresi di Milano


La Madre addolorata stava

in lacrime presso la Croce
mentre pendeva il Figlio.



E il suo animo gemente,
contristato e dolente
era trafitto da una spada.



Oh, quanto triste e afflitta
fu la benedetta
Madre dell'Unigenito!



Come si rattristava, si doleva
la Pia Madre vedendo
le pene del celebre Figlio!



Chi non piangerebbe
al vedere la Madre di Cristo
in tanto supplizio?



Chi non si rattristerebbe
al contemplare la pia Madre
dolente accanto al Figlio?



A causa dei peccati del suo popolo
Ella vide Gesù nei tormenti,
sottoposto ai flagelli.



Vide il suo dolce Figlio
che moriva abbandonato
mentre esalava lo spirito.



Oh, Madre, fonte d'amore,
fammi provare lo stesso dolore
perché possa piangere con te.



Fa' che il mio cuore arda
nell'amare Cristo Dio
per fare cosa a lui gradita.



Santa Madre, fai questo:
imprimi le piaghe del tuo Figlio crocifisso
fortemente nel mio cuore.



Del tuo figlio ferito
che si è degnato di patire per me,
dividi con me le pene.



Fammi piangere intensamente con te,
condividendo il dolore del Crocifisso,
finché io vivrò.



Accanto alla Croce desidero stare con te,
in tua compagnia,
nel compianto.



O Vergine gloriosa fra le vergini
non essere aspra con me,
fammi piangere con te.



Fa' che io porti la morte di Cristo,
fammi avere parte alla sua passione
e fammi ricordare delle sue piaghe.



Fa' che sia ferito delle sue ferite,
che mi inebri della Croce
e del sangue del tuo Figlio.



Che io non sia bruciato dalle fiamme,
che io sia, o Vergine, da te difeso
nel giorno del giudizio.



Fa' che io sia protetto dalla Croce,
che io sia fortificato dalla morte di Cristo,
consolato dalla grazia.



E quando il mio corpo morirà
fa' che all'anima sia data
la gloria del Paradiso.



Amen.

(Versione letterale dello Stabat Mater attribuito a Jacopone da Todi)

lunedì 15 aprile 2019

martedì 19 marzo 2019

Buon San Giuseppe!


Oggi la Chiesa festeggia San Giuseppe, patrono della Chiesa Cattolica, sposo di Maria e padre putativo di Gesù. A Lui viene attribuito il titolo di "giusto" dall'evangelista Matteo.

A Bocchigliero era tradizione fare "u mmitu e San Giuseppe".
Le famiglie che avevano fatto un voto di ringraziamento a San Giuseppe organizzavano un pronzo in cui invitavano tutti i vicini di casa.
I bambini portavano il bastone, come san Giuseppe, e le bambine venivano adornate con delle coroncine i fiori sulla testa.
Io ho un ricordo molto vago di questa festa che ho avuto la fortuna di festeggiare purtroppo solo una volta nel lontano 1966, unica occasione in cui rimasi con i miei nonni così tanto tempo, dalla primavera a fine settembre.
Che bella tradizione! Chissà se ancora adesso a Bocchigliero si festeggia così...

So per certo che dal 2014 Don Giuseppe, nostro parroco attuale, ha deciso di ripristinare la festa solennemente, addobbando la Chiesa Madre e facendo girare per le strade del paese la bellissima statua del Santo.

A Don Giuseppe quindi e a tutti i Giuseppe di Bocchigliero va il mio augurio più sentito di buon onomastico.

                                                                                                          Concy