lunedì 17 aprile 2023

Lettera ai bocchiglieresi presenti all'incontro del 16 aprile 2023

 


Cari amici, mi presento per chi non mi conoscesse già. Mi chiamo Carmine Scavello e vi dico che non sono un bocchiglierese, bensì un nativo di Terravecchia – CS, trapiantato a Cernusco Sul Naviglio da tantissimi anni per ragioni di lavoro, come la stragrande maggioranza di voi. Mi sento un convinto affiliato del gruppo e sono onorato di far parte della vostra grande comunità grazie all’amicizia che mi lega alla famiglia del vostro amato e stimato concittadino Franco Caracciolo.

Non lo dico per vantarmi – la vanità fa a pugni con la mia libertà di pensiero – e vi sussurro in un orecchio che sono uno scrittore che dal 2013 a oggi ha pubblicato nove libri. Il nono è intitolato “Francesco, l’uomo che dava del tu alla vita”; preciso che Francesco non è il papa, ma una persona
comune che definisco un eroe moderno, per come affronta e supera con serenità, razionalità, ottimismo e buonsenso le difficoltà della vita, senza maledire, imprecare, odiare e invidiare.

Vengo all’incontro. Sono parecchi anni che partecipo con gioia ai vostri incontri e devo dirvi che è sempre un piacere salutare i vecchi amici e farne dei nuovi. La vostra comunità è molto ospitale e non è gelosa dell’intromissione di estranei, tipo me e altri partecipanti forestieri. D’altronde, Padre Onofrio Farinola ha ribadito più volte, durante la predica della Santa Messa, che la vostra comunità è inossidabile e molto legata alle proprie origini.

Dal modo gentile e caloroso come vi salutate, capisco che tra voi compaesani ci sia molta affinità e una profonda amicizia, che vi lega e vi fa sentire fratelli ovunque voi siate lontani dalle vostre radici; per un giorno, il vostro cuore e quello dei concittadini, rimasti a Bocchigliero, hanno battuto all’unisono ed è come se avessero respirato la stessa aria di casa. Non è la distanza l’ostacolo che vi separa: il pensiero, che è più veloce della luce, vi unisce in un forte abbraccio ed è come se un pezzo di Bocchigliero fosse
presente in chiesa a ricevere la stessa comunione e ad assistere alla stessa funzione religiosa.
Quest’anno mi ha fatto piacere vedere tra la moltitudine dei preseti molti giovani; il che sta a dimostrare che il seme piantato dai genitori sta mettendo radici e che l’incontro continuerà nel tempo, come è giusto che sia, e che Bocchigliero non venga visto dalle nuove leve solo come un puntino sulla
carta geografica della nostra amata Calabria.

Torno alla Santa Messa. Mi sento in dovere morale di dedicare un grazie di cuore a Don Gabriele, che ci ha ospitato nella sua parrocchia di San Giuseppe di viale Don Luigi Orione; gli è stato lanciato l’invito di far visita a Bocchigliero e chissà se forse un giorno risponderà all’invito. Io penso di sì 
perché è stato invitato come un ospite d’onore e sarà ricevuto meglio di uno di loro che rientra al paese.

Ha allietato la funzione religiosa il maestro  Stefano Buzzetti che ha accompagnato all'organo  il coro di Santa Felicità di Casatenovo – Lecco. 

Ci tengo a rivelare una curiosità: è la prima volta che ho visto proiettate su un maxi schermo, a destra dell’altare, le parole del vangelo e parti della funzione religiosa.

Omaggiare con un dono i due prelati è stata per loro una bella sorpresa; direi più che meritata per l’impegno che ci hanno messo, anche se tutto si è svolto nella normalità del rito. Non potevano mancare – come sempre è avvenuto - sull’altare, in bella mostra, i quadri di San Rocco e della Madonna
de Jesu, a cui sono devotissimi tutti i Bocchiglieresi del luogo e quelli sparsi per il mondo.

Il pane benedetto, che è stato portato ai piedi dell’altare, è stato poi distribuito ai presenti durante il solito buffet organizzato dalle signore con torte dolci e salate e dolcetti della tradizione pasquale.
Un arrivederci al prossimo anno è più che doveroso esserci e passare parola, perché più siamo meglio è.

Tutti dovremmo essere grati agli organizzatori per l’impegno che ci hanno messo per la buona riuscita
dell’incontro. Noi vediamo solo la parte finale della festa e non tutto ciò che ci è stato dietro. Quel che è certo è che gli organizzatori sono felici di dedicare un pezzo del loro tempo prezioso per una giusta causa.

Buona, lunga e serena vita e statemi bene ora e sempre.

Un abbraccio sincero e caloroso da Carmine Scavello


sabato 8 aprile 2023




A tutti noi l'augurio che la Santa Pasqua possa rinnovare e rinforzare la nostra fede nel Signore.


Foto dal web


venerdì 7 aprile 2023

Buon Venerdì Santo

 




Il Venerdì Santo ci permette di ricordare quanto 
Gesù ha sofferto per noi.
Fa Signore che non dimentichiamo mai quanto ci ami

(Papa Francesco)