venerdì 31 dicembre 2021


 

giovedì 30 dicembre 2021

Aspettando il capodanno

Nell’immaginario collettivo l’anno vecchio viene rappresentato come un uomo anziano, con barba e capelli lunghi e bianchi e col bastone, che si porta, a fatica, sulle spalle un pesante sacco pieno con tutte le cose brutte da cancellare, accadute nel corso dell’anno solare. Eppure, anche lui è stato un Anno Nuovo e sono state fatte promesse di buoni propositi e di auguri!  Qualcuna di esse è stata rispettata e qualche altra disattesa. Ognuno cerca di comportarsi secondo le sue aspettative; poi, ci sono gli eventi e le circostanze che sconvolgono tutti i piani prestabiliti.

L’ Anno Nuovo viene accolto con tanta speranza e con l’augurio che sia migliore del vecchio appena trascorso e che tutti debbano fare la propria parte e non delegarla agli altri. Non c’è miglior modo di festeggiarlo col botto, stappando una bottiglia di spumante allo scoccare della mezzanotte: in quel momento fantastico abbracci,
baci
e
auguri
di buona vita si sprecano. Aver fede e speranza è il modo migliore di incominciare un nuovo anno e di partire col piede giusto.
Tra i ricordi della mia infanzia menziono “La strina” – letteralmente strenna – che veniva cantata da adulti e ragazzini dietro le porte degli amici per augurare il Buon Anno. Amici bolognesi mi raccontarono che anche da loro c’era questa usanza; i bambini si recavano presso le famiglie amiche per augurare il Buon Anno in cambio di doni; alle femminucce non era consentita questa tradizione. Parimenti, il primo componente della famiglia a rispondere, al telefono o di persona, agli
auguri
doveva essere un uomo, in quanto la donna era considerata portatrice di sfortuna e reso l’anno nuovo funesto. Naturalmente, per rendere dignità alle donne, questa usanza non ebbe lunga durata; era già nata male in partenza; continuarla sarebbe stato un atto ignobile e ingiustificato e mancanza di rispetto verso l’altra metà dell’umanità.
Un’usanza molto diffusa è quella dei petardi, degli spari di armi da fuoco e dei fuochi di artificio fatti scoppiettare a mezzanotte sotto forma augurale per illuminare il cielo a dare così il benvenuto al Nuovo Anno; ferimenti e morti accidentali ne hanno messo un freno negli anni precedenti e oggi sono vietati per Covid. Non è raro assistere in alcune parti d’Italia al lancio degli oggetti vecchi da finestre, terrazzi e balconi per simulare tutto il negativo dell’anno appena trascorso. Il giorno seguente le strade diventano un immondezzaio: l’ambiente ci soffre per il pattume e lo smog.
E’ radicata la tradizione di mangiare a Capodanno cotechino e lenticchie: il cotechino, fatto con la carne e il grasso del maiale, porta abbondanza; le lenticchie sono considerate portafortuna in quanto la loro forma tondeggiante richiama le monetine. Inoltre, il melograno e l’uva completano la consuetudine. Le vecchiette del mio vecchio rione davano due consigli di facile attuazione: lasciare aperta la finestra di una stanza buia per far uscire gli spiriti maligni e le energie negative; e di lasciare chiusa quella di una stanza illuminata per trattenere la fortuna e le energie positive. Amici veneti, invece, mi raccontarono che, alla vigilia di Capodanno, le massaie cucinavano il capitone perché la sua forma somigliante al serpente ricorda il demonio, cosicché consumarlo a cena aveva lo scopo di sconfiggere il male.
Un bellissimo augurio comune di Buon Anno è quello di chiedere la salute, il benessere, la pace e di vivere in un mondo più umano, pulito, giusto e solidale. Ognuno, però, dovrebbe essere una persona speciale, migliorando i pregi e riducendo i difetti e facendo solamente il proprio dovere come normalità.

Buon Anno, nonché buona, lunga e serena vita dal vostro amico scrittore Carmine Scavello

mercoledì 29 dicembre 2021


 

martedì 28 dicembre 2021


 

sabato 25 dicembre 2021





venerdì 24 dicembre 2021

 


giovedì 23 dicembre 2021


 

mercoledì 15 dicembre 2021


 


mercoledì 8 dicembre 2021

8 dicembre 2021 Immacolata Concezione

Oggi  si festeggia l’Immacolata Concezione, ovvero il dogma del concepimento senza peccato della Madonna la cui promulgazione risale alll’8 dicembre  del 1854.

Gli auguri vanno a tutte coloro che portano il nome di Concetta e di Immacolata.



L'8 dicembre è anche il giorno in cui si entra spiritualmente nel periodo natalizio, giorno in cui tantissime persone dedicano la giornata alla preparazione degli addobbi in casa, compreso albero di natale e Presepe.



E allora,  nella Sua attesa, affidiamoci allo sguardo dolce di Maria