venerdì 4 gennaio 2019

Torniamo a guardare la Stella


  



....In questo periodo sui balconi di molte case imperversano improbabili alpinisti vestiti da babbo natale forse dimenticando che in realtà il cuore delle feste natalizie è la nascita di un Bambino. Un ulteriore eloquente indice che oggi la nostra cultura non sempre ha a cuore i bambini. Sarà banale, ma è utile ricordare che il “cuore” del Natale - ben rappresentato dal presepe - non sono né il bue né l’asinello, non coloro che portano doni o suonano dolci melodie, non chi porta vestiti per il Piccolo nato o cibo per i suoi genitori. Tutto questo è utile, ma rimane sempre contorno. Se manca il centro, cioè il Bambino, non è festa! E’ come preparare un pranzo curando di mettere i piatti di porcellana finissima disegnati a mano ma poi rovesciare dentro una minestrina precotta del supermercato. Noi che confondiamo ormai l’oro con la paglia, abbiamo urgente bisogno di ritornare a guardare la luce della Stella che indica sentieri praticabili di umanità contro il serio rischio di camminare al buio e precipitare nella barbarie che la cronaca quotidiana evidenzia sempre di più. Il Bambino che i cristiani mettono al centro in questi giorni di festa, è ancora oggi la vera Stella luminosa promessa di salvezza e di speranza per tutti. Auguri di vero cuore! 


                                                                                    Don Antonio Bonacina

(Estratto da Koinonia del 6 gennaio 2019 Casatenovo)


L'Epifania a Bocchigliero



Oggi i miei genitori mi hanno raccontato come vivevano da bambini la festività dell'Epifania a Bocchigliero.
Raccontano che, alla vigilia dell'Epifania, erano soliti lasciare una calza vuota appesa al camino ( come d'altronde si fa ancora adesso). A notte fonda passava la Befana che inseriva "grandi" regali: mandarini, noci, caramelle, biscotti...


La notte dell'Epifania, però, è ricordata di più da loro per il "miracolo della Mulina". 
La tradizione voleva che, durante quella notte, dai Canali della Mulina anzichè acqua scorresse olio (la mamma dice vino.... chi avrà ragione dei due??). In tanti si recavano per assistere a questo miracolo e per imbottigliarsi l'olio, ma.....trovavano sempre e solo acqua, perchè il miracolo davanti agli uomini non avveniva...La presenza dell'uomo "bloccava" il miracolo.
Era anche tradizione girare per le vie del paese per incontrare la Befana.... Il primo bambino che l'avesse vista avrebbe vinto una arancia, o un pugno di fichi secchi.... In tanti andavano a fare la sentinella per accaparrarsi il premio.....ma penso che ancora nessuno abbia vinto mai...
Altre tradizioni da rispettare alla vigilia erano quelle di mangiare "13 cose" e dar da mangiare abbondantemente agli animali.

Ricordano poi vagamente che, durante la Santa Messa del 6 gennaio, nella Chiesa di san Francesco, qualcuno tirava una corda e faceva entrare la stella che da una finestra arrivava sul Presepe allestito sulla sinistra dell'altare. 
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Chi vuole può aggiungere i propri ricordi nei commenti

martedì 1 gennaio 2019

Buon anno!!



A tutti i bocchiglieresi nel mondo giungano
 gli auguri pià sentiti 
affinchè l'anno nuovo porti a tutti gioia e serenità.