giovedì 6 giugno 2019

XX° INCONTRO ANNUALE DEI BOCCHIGLIERESI DI MILANO DEL 02/06/2019










Carissimi amici, amiche……

Quest’anno l’incontro dei Bocchiglieresi a Milano è eccezionale perché si festeggia il ventennale dalla sua nascita.
Da quel primo giorno, fantastico e memorabile, è passata tanta acqua sotto i ponti, ma lo spirito che ci accomuna non si è per nulla affievolito; anzi, come il buon vino migliora nel tempo per farci assaporare momenti di gioia, di tenerezza e di sana amicizia per rinsaldare i vincoli di appartenenza ad un paese fantastico, Bocchigliero, che continua a vivere nei cuori di chi è partito, ma non ha mai dimenticato le sue nobili origini.
Dare un senso religioso all’evento completa e rafforza quello umano. Scambiarsi un saluto, un abbraccio, una stretta di mano e una pacca sulle spalle ci fa sentire uniti più che mai in virtù di quel forte legame che non si è mai spezzato. In questa giornata memorabile nella chiesa dei Santi Re Magi si respira “l’aria” di Bocchigliero che Don Giuseppe Cersosimo ha portato con sé per farla annusare e inspirare agli amici che vivono lontano; l’amato parroco si fa portavoce di portare i saluti di tutti i compaesani rimasti al paese e, insieme a Don Federico Mingrone, coadiuva la Santa Messa celebrata da Monsignore Giuseppe Satriano arcivescovo di Rossano – Cariati.
L’onore è tutto nostro di avere tra di noi un’alta carica ecclesiastica. Ce la meritiamo? Io dico di sì, in quanto siamo brava gente che porta prestigio al nostro amato paese (mi sento cittadino onorario di Bocchigliero e non perdo l’occasione di partecipare a questi incontri che lasciano un segno tangibile nella memoria).
Monsignor Satriano mi ha colpito per il suo carisma, per essere all’altezza del suo ruolo, per la sua acuta intelligenza e per il suo linguaggio, semplice e corposo, che è arrivato direttamente al cuore dei presenti. Noi siamo qua e il paese è lì; è vero siamo distanti centinaia di chilometri, ma il pensiero corre più veloce della luce; in un attimo siamo catapultati nelle sue vie, nei suoi vicoli e nelle sue piazze per ritrovare quei profumi, quei sapori e l’amore di quella gente che non ci dimentica e noi non ci dimentichiamo di chi è rimasto.

Qual è l’essenza di questo incontro? Io dico che ognuno dei presenti la percepisce guardando l’atmosfera festosa che c’è intorno e portandosi dietro un ricordo che non si cancella nel tempo. Capisce leggendo negli occhi dei partecipanti qual è la spinta che l’ha portato fin qui; non ci sono parole che la confermano o la smentiscono, ma solo il fatto di dire: Io c’ero! Non è poco in questi tempi in cui la gente si chiude a riccio e si isola dal resto del mondo. Comprende che la comunità vive, si arricchisce e si rafforza se c’è partecipazione attiva. Ascoltare la Santa Messa insieme è un momento di raccoglimento che non ha prezzo; ci fa sentire fratelli e ci dà una carica emotiva non comune per vincere l’indifferenza e prepararci alla condivisione. Il coro polifonico di “Santa Felicita” di Casatenovo ha allietato e animato la Santa Messa con brani inneggianti la gioia, la fede e la speranza.
La nostra amata compaesana Concy Caracciolo ne fa parte degnamente e professionalmente.
Il messaggio che ne traggo da quest’incontro è un atto d’amore più che un dovere morale in risposta ad un invito gradito a partecipare all’evento.
Alla fine della serata cala il sipario per darci l’arrivederci al prossimo incontro con la benedizione di nostro Signore, della Madonna, dei santi protettori di Bocchigliero e dei prelati presenti alla cerimonia religiosa.
La serata è continuata nel Ristorante Replay di Mimmo Renzo che ci ha messo a disposizione l’interno del suo locale.
Quel puntino sulla carta geografica, che per gli altri cittadini del mondo è solo un nome scritto per indicare la località da dove veniamo, per noi è fonte e di vita che ci ha generato ed è lì che sono custodite le nostre radici. E’ qui che passano nel cielo limpido le nuvole più belle e più fantasiose ed è qui che si sente il suono più melodioso delle campane della nostra chiesa, i cui dolci rintocchi invitano alla pace e alla fraternità e mandano nell’etere un caro e affettuoso saluto ai tanti figlioli sparsi nell’universo. Ricorda ai suoi figlioli: “Ovunque voi siate non dimenticatevi di me, come io non mi dimentico di voi!”
Lo scrittore Carmine Scavello augura ai Bocchiglieresi presenti e lontani buona, lunga e serena vita e la protezione di San Nicola, San Rocco e della Madonna di Jesu. 
Un abbraccio

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