lunedì 30 maggio 2016

XVII° INCONTRO DEI BOCCHIGLIERESI DI MILANO 29/05/2016

Carissimi amici, amiche……

pure stavolta, grazie alla volontà di Dio, di San Rocco, della Madonna de Jesu e di San Nicola la festa è stata un successo, secondo programma. Le menti degli organizzatori sono state illuminate affinché la loro opera coordinatrice fosse stata all’altezza dei tempi migliori. Credetemi, amici, sembra facile preparare una festa del genere, ma non è così; provate per credere! Ci vogliono tempo, amore verso i propri concittadini, passione, la pazienza di tenere i contatti e poi sperare nella buona Provvidenza perché dia una mano alla loro buona volontà. La pioggia non ha scoraggiato gli habitué. Solitamente, si vede solo ciò che è davanti ai nostri occhi, ma non quello che c’è dietro le quinte. Gli organizzatori hanno svolto un eccellente lavoro; per principio, io lodo sempre coloro che fanno cose buone e con amore. E’ vero; loro lo fanno con umiltà, ma è doveroso ringraziarli con orgoglio e lode; non per incoraggiamento, ma per dignità e merito. Io mi sento onorato di essere un vostro compaesano affiliato: tra voi trovo annidato il vero senso di amicizia e di appartenenza al vostro paese di nascita; Bocchigliero ve lo portate nel cuore come l’amore per la mamma. In fondo, là ci sono le vostre radici perpetue che vengono annaffiate dal vostro ricordo perenne; potete girare il mondo in lungo ed in largo alla ricerca dell’eldorado, ma sarà una ricerca vana. Esisteranno paesi più belli, ma non più cari del paese natale. Il vostro Paese sarà sempre il più bello del pianeta: quei profumi, quei colori, quei sapori, quegli scorci panoramici, quel suono tipico e soave delle vostre campane, i luoghi singolari stampati nella memoria e quelle persone sagge che vi hanno inculcato l’amore per il prossimo non li troverete in nessun’altra realtà. Fate che per i vostri figli e nipoti quel luogo benedetto dai Santi Protettori non sia solo un puntino disegnato sulla carta geografica! Passate a chi verrà dopo di voi il testimone perché il pensiero non vada mai infangato o denigrato e che Bocchigliero sia sempre considerato il luogo magico in cui è stata generata la vostra vita. In veste di autore, nel mio quarto libro “I battiti dell’amore”, da poco pubblicato, ho dedicato il capitolo “le radici dell’amore” al proprio paese natale; in cinque pagine ogni lettore vi troverà spunti nostalgici, riflessioni, ricordi, vero amore verso una terra magica e indimenticabile, speranze, senso dell’appartenenza e gioia di far parte di quella comunità che non ha uguali. Scusate se ho parlato del mio lavoro: ero in tema e ne ho approfittato con spontaneità. Tornando alla festa, l’impronta religiosa che le si dà non è fuori luogo: è un arricchimento morale e spirituale. La presenza di Don Federico a consacrare l’evento è un valore aggiunto; lui rappresenta quel cordone che non si è mai spezzato. Per lui siete pecorelle dello stesso gregge di cui conosce il profumo di ognuna di esse. Si sarebbe aspettato di trovare più giovani in chiesa ad attenderlo! Lui non compie alcun sacrificio a spostarsi di tanti chilometri; un detto africano dice: il piacere e l’amore di incontrare gli amici cari e lontani sono inversamente proporzionali alla distanza e ai sacrifici che si affrontano per andare a far loro visita!
Al di là dei gusti musicali, il gruppo corale femminile Calycanthus è stato bravo e ha creato la giusta atmosfera di vagare con la mente.

Arrivederci alla prossima festa. Siate ricchi di spirito per godere ed assaporare i doni del Cielo, ma con più grinta e speranza! Vi abbraccio tutti caramente e fraternamente. Ah, ricordatevi in futuro di portare anche un’immagine di S. Nicola!  .


Lo scrittore Carmine Scavello vi augura un anno ricco di benessere, di buona salute, di felicità vera e di lunga e serena vita nella grazia di Dio. 
Siete persone squisite! Grazie a tutte le donne per l’abbondante e gustoso rinfresco.

2 commenti:

Concy ha detto...

Grazie all’ amico Scavello che ha voluto onorarci della sua presenza e spiegare perché ci piace
continuare a vederci, intorno all’ Altare prima e poi gustare in compagnia gli antichi profumi e
sapori del nostro impareggiabile paese cui le nostre meravigliose donne caparbiamente continuano
a farcene dono.
Grazie

Francesco Iacovino

Concy ha detto...

É stata un'esperienza fantastica, x me era la prima volta, rivedere persone che non vedevo da anni, sentire odore di casa con il calore e le prelibatezze che gentilmente sono state offerte, sicuramente non me ne perderó una di queste occasioni, a Concy un ringraziamento x l' organizzazione e l' accoglienza e spero che alla prossima saremo più numerosi.

Lina Carolina Madeo