Carissimi amici, amiche……
pure stavolta, grazie alla volontà di Dio, di San Rocco, della Madonna de Jesu e di San Nicola la festa è stata un
successo, secondo programma. Le menti degli organizzatori sono state illuminate
affinché la loro opera coordinatrice fosse stata all’altezza dei tempi
migliori. Credetemi, amici, sembra
facile preparare una festa del genere, ma non è così; provate per credere! Ci
vogliono tempo, amore verso i propri concittadini, passione, la pazienza di tenere
i contatti e poi sperare nella buona Provvidenza perché dia una mano alla loro
buona volontà. La pioggia non ha scoraggiato gli habitué. Solitamente, si vede
solo ciò che è davanti ai nostri occhi, ma non quello che c’è dietro le quinte.
Gli organizzatori hanno svolto un
eccellente lavoro; per principio, io lodo sempre coloro che fanno cose buone
e con amore. E’ vero; loro lo fanno con umiltà, ma è doveroso ringraziarli con
orgoglio e lode; non per incoraggiamento, ma per dignità e merito. Io mi sento onorato di essere un vostro
compaesano affiliato: tra voi trovo annidato il vero senso di amicizia e di
appartenenza al vostro paese di nascita; Bocchigliero
ve lo portate nel cuore come l’amore per la mamma. In fondo, là ci sono le
vostre radici perpetue che vengono annaffiate dal vostro ricordo perenne;
potete girare il mondo in lungo ed in largo alla ricerca dell’eldorado, ma sarà
una ricerca vana. Esisteranno paesi più
belli, ma non più cari del paese natale. Il vostro Paese sarà sempre il più bello
del pianeta: quei profumi, quei colori, quei sapori, quegli scorci
panoramici, quel suono tipico e soave delle vostre campane, i luoghi singolari
stampati nella memoria e quelle persone sagge che vi hanno inculcato l’amore per
il prossimo non li troverete in nessun’altra realtà. Fate che per i vostri figli e nipoti quel luogo benedetto dai Santi Protettori
non sia solo un puntino disegnato sulla carta geografica! Passate a chi
verrà dopo di voi il testimone perché il pensiero non vada mai infangato o
denigrato e che Bocchigliero sia sempre considerato il luogo magico in cui è
stata generata la vostra vita. In veste di autore, nel mio quarto libro “I battiti dell’amore”,
da poco pubblicato, ho dedicato il capitolo “le radici dell’amore” al proprio paese natale; in cinque pagine ogni
lettore vi troverà spunti nostalgici, riflessioni, ricordi, vero amore verso
una terra magica e indimenticabile, speranze, senso dell’appartenenza e gioia
di far parte di quella comunità che non ha uguali. Scusate se ho parlato del mio lavoro: ero in tema e ne ho approfittato
con spontaneità. Tornando alla festa, l’impronta religiosa che le si dà non
è fuori luogo: è un arricchimento morale e spirituale. La presenza di Don
Federico a consacrare l’evento è un valore aggiunto; lui rappresenta quel cordone che non si è mai spezzato. Per lui
siete pecorelle dello stesso gregge di cui conosce il profumo di ognuna di
esse. Si sarebbe aspettato di trovare
più giovani in chiesa ad attenderlo! Lui non compie alcun sacrificio a spostarsi
di tanti chilometri; un detto africano dice: il piacere e l’amore di incontrare gli amici cari
e lontani sono inversamente proporzionali alla distanza e ai sacrifici che si
affrontano per andare a far loro visita!
Al di là dei gusti musicali, il gruppo corale
femminile Calycanthus è stato bravo e ha creato la giusta atmosfera di vagare
con la mente.
Arrivederci alla prossima festa. Siate ricchi
di spirito per godere ed assaporare i doni del Cielo, ma con più grinta e
speranza! Vi abbraccio tutti caramente e fraternamente. Ah, ricordatevi in
futuro di portare anche un’immagine di S. Nicola! .
Lo scrittore Carmine Scavello vi augura un anno
ricco di benessere, di buona salute, di felicità vera e di lunga e serena vita
nella grazia di Dio.
Siete persone
squisite! Grazie a tutte le donne per l’abbondante e gustoso rinfresco.
2 commenti:
Grazie all’ amico Scavello che ha voluto onorarci della sua presenza e spiegare perché ci piace
continuare a vederci, intorno all’ Altare prima e poi gustare in compagnia gli antichi profumi e
sapori del nostro impareggiabile paese cui le nostre meravigliose donne caparbiamente continuano
a farcene dono.
Grazie
Francesco Iacovino
É stata un'esperienza fantastica, x me era la prima volta, rivedere persone che non vedevo da anni, sentire odore di casa con il calore e le prelibatezze che gentilmente sono state offerte, sicuramente non me ne perderó una di queste occasioni, a Concy un ringraziamento x l' organizzazione e l' accoglienza e spero che alla prossima saremo più numerosi.
Lina Carolina Madeo
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