giovedì 2 gennaio 2014

Lettera di auguri da un amico dei bocchiglieresi fore e a ruga





Capodanno 2014

Carissimi………….,                                                     
in queste ore frenetiche milioni e milioni di auguri viaggiano per tutto il mondo, in lungo e in largo, per incontrare il Nuovo Anno 2014 e cingere l’umanità in un
grande abbraccio. L’anno vecchio se ne sta andando mestamente lasciando il suo testimone alla storia. Il giudizio che gli si dà è sempre soggettivo: c’è chi lo ricorderà in positivo e chi in negativo. L’augurio ricorrente è sempre lo stesso: sperare che il Nuovo Anno sia migliore del suo predecessore. Quegli auguri sono carichi di speranza, di amore e di pace. Ogni essere umano di buona volontà dovrebbe amare la concordia e la fratellanza. Bisogna cominciare a coltivare i buoni sentimenti partendo dai piccoli nuclei familiari fino ad arrivare alle intere comunità. Il tema augurale dominante è sempre lo stesso e parla la lingua universale dell’unione, del rispetto e dell’amore in tutte le sue forme. L’anno appena trascorso porta con sé preoccupazioni, incertezze e disuguaglianze; ci affidiamo alla speranza che il Nuovo abbia una spugna potente per cancellare queste negatività. Sperare non costa nulla; guai ad abbassare la testa ed accettare passivamente con l’umore sotto i piedi! La felicità non entra in quei cuori tristi e chiusi ermeticamente e che non sorridono alla vita; vaga alla ricerca di quelli ricettivi ove piantare saldamente le sue tende. Con un calice di spumante abbiamo brindato in coro al Nuovo Anno e gli abbiamo chiesto di portarci tutte le cose buone che ci passavano per la mente. Piccoli e grandi desideri in un istante si sono fusi all’unisono: al primo posto prevaleva, però, la salute!  Nino Manfredi diceva: quanno c’è a salute c’è tutto! Basta un par de scarpe nove e poi girar tutto er monno e m’accompagno da me! Un bicchiere riempito a metà è comunque un bicchiere semivuoto; sta all’osservatore vederlo nel verso giusto. Il mezzo pieno e il mezzo vuoto sono concetti che fanno molto riflettere, unire o dividere. Il 2014 sarà un Anno Buono: si sente nell’aria che c’è il profumo di cambiamento di vedere quel bicchiere mezzo pieno per ottimismo. I troppi errori sono sotto gli occhi di tutti; il Novello Anno invita chi di dovere a cambiar rotta ed a mettere la marcia per portarci fuori dal fosso. Ci vorrebbe un grande miracolo per raddrizzare la barca e farla navigare ancora in acque tranquille. Spesso si ha una buona ciurma e un pessimo comandante; la bacchetta magica, che serve in questi casi, dovrebbe cambiare la testa a chi dirige l’imbarcazione. Forza 2014! Ti do la bacchetta incantata per colorare il grigiore che vediamo sotto i nostri occhi!
Un Buon e Felice 2014 con il cuore e con la mente
Carmine Scavello

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