Foto pubblicata dalla Gazzetta di Modena |
Il destino chiama e Domenico
Berardi risponde. Puntuale, anzi puntualissimo, forse in anticipo ma
cosa importa?
Il 19enne nato a Cariati e cresciuto a Bocchigliero è già
diventato la sorpresa del calcio italiano e da stamani in tutta Italia
non si fa altro che parlare di lui.
La 'Berardi mania' esplosa l'anno
scorso nel cuore dei bocchiglieresi ha superato le aspettative degli
esperti, entrando di diritto nella storia dei registri statistici del
calcio. In ogni bar dello stivale si parla dell'attaccante neroverde e
del suo poker rifilato al Milan permettendo la vittoria del Sassuolo;
notizia che già da sola basterebbe a riempire le prime pagine della
stampa. In più, come se non bastasse, Berardi è riuscito ad inserire il
suo nome in una delle statistiche più lungimiranti-durature del secolo.
Infatti per risalire ad un dato di questa importanza bisogna ricorrere
alla stagione 1929-1931, quando un giovanissimo Silvio Piola riuscì a
firmare quattro marcature in una partita di Serie A. Come loro nessuno
mai. Ma se è doveroso dare a Domenico ciò che è di Domenico non si può
trascurare il diverso momento storico. Siglare 4 reti in giovane età era
più semplice nel calcio dei primi anni cinquanta. I pareggi senza reti
erano inusuali e forse ne guadagnava lo spettacolo. Tuttavia dalle
nostre parti la fantasia e i fuoriclasse non sono mai mancati. A partire
dai ricordi di Gianni Rivera e Roberto Baggio, gli amanti del pallone
possono ancora scrutare le gesta di Alessandro Del Piero e Francesco
Totti, campioni del mondo nel 2006 che però all'età di Berardi non
vantavano nemmeno il settimo goal in carriera con molte più presenze
all'attivo. Di certo ci sarà qualche obiettore, in effetti il confronto
può sembrare un azzardo prematuro ma sarà compito del giocatore classe
1994 confermare sul campo il suo valore. Finora la fortuna è stata dalla
sua parte: il talento fu scoperto casualmente durante una partita di
calcetto, e non c'è storia migliore di questa in un mondo in cui i
bambini vengono provinati, rovinati e provati da ambizioni adulte
dannose allo stato psicofisico dei minori. Insomma sembra proprio una
storia lieta di cui possiamo goderci lo svolgimento. Alla fine del
campionato potrebbe già arrivare la svolta. Il commissario tecnico della
nazionale italiana Cesare Prandelli in vista del mondiale in Brasile
non vorrà e non potrà chiudere gli occhi di fronte a questi numeri,
soprattutto se dovessero ripetersi frequentemente.
Lo sport ci fa
sognare e noi lo facciamo volentieri.
Così mi prendo il lusso di
spararla grossa.....: chiudete gli occhi, siete dietro la Chiesa di San
Rocco e al posto di qualche cantante pensionabile, sul palco a
festeggiare il patrono di Bocchigliero il 20 Agosto 2014 ci sarà proprio
lui, Domenico Berardi, venuto a festeggiare i suoi vent'anni tra la sua
gente, già Campione del Mondo.Marco Boccuto
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