lunedì 13 gennaio 2014

Berardi cala il poker (di Marco Boccuto)

Foto pubblicata dalla Gazzetta di Modena
Il destino chiama e Domenico Berardi risponde. Puntuale, anzi puntualissimo, forse in anticipo ma cosa importa? 
Il 19enne nato a Cariati e cresciuto a Bocchigliero è già diventato la sorpresa del calcio italiano e da stamani in tutta Italia non si fa altro che parlare di lui. 
La 'Berardi mania' esplosa l'anno scorso nel cuore dei bocchiglieresi ha superato le aspettative degli esperti, entrando di diritto nella storia dei registri statistici del calcio. In ogni bar dello stivale si parla dell'attaccante neroverde e del suo poker rifilato al Milan permettendo la vittoria del Sassuolo; notizia che già da sola basterebbe a riempire le prime pagine della stampa. In più, come se non bastasse, Berardi è riuscito ad inserire il suo nome in una delle statistiche più lungimiranti-durature del secolo. Infatti per risalire ad un dato di questa importanza bisogna ricorrere alla stagione 1929-1931, quando un giovanissimo Silvio Piola riuscì a firmare quattro marcature in una partita di Serie A. Come loro nessuno mai. Ma se è doveroso dare a Domenico ciò che è di Domenico non si può trascurare il diverso momento storico. Siglare 4 reti in giovane età era più semplice nel calcio dei primi anni cinquanta. I pareggi senza reti erano inusuali e forse ne guadagnava lo spettacolo. Tuttavia dalle nostre parti la fantasia e i fuoriclasse non sono mai mancati. A partire dai ricordi di Gianni Rivera e Roberto Baggio, gli amanti del pallone possono ancora scrutare le gesta di Alessandro Del Piero e Francesco Totti, campioni del mondo nel 2006 che però all'età di Berardi non vantavano nemmeno il settimo goal in carriera con molte più presenze all'attivo. Di certo ci sarà qualche obiettore, in effetti il confronto può sembrare un azzardo prematuro ma sarà compito del giocatore classe 1994 confermare sul campo il suo valore. Finora la fortuna è stata dalla sua parte: il talento fu scoperto casualmente durante una partita di calcetto, e non c'è storia migliore di questa in un mondo in cui i bambini vengono provinati, rovinati e provati da ambizioni adulte dannose allo stato psicofisico dei minori. Insomma sembra proprio una storia lieta di cui possiamo goderci lo svolgimento. Alla fine del campionato potrebbe già arrivare la svolta. Il commissario tecnico della nazionale italiana Cesare Prandelli in vista del mondiale in Brasile non vorrà e non potrà chiudere gli occhi di fronte a questi numeri, soprattutto se dovessero ripetersi frequentemente. 
Lo sport ci fa sognare e noi lo facciamo volentieri. 
Così mi prendo il lusso di spararla grossa.....: chiudete gli occhi, siete dietro la Chiesa di San Rocco e al posto di qualche cantante pensionabile, sul palco a festeggiare il patrono di Bocchigliero il 20 Agosto 2014 ci sarà proprio lui, Domenico Berardi, venuto a festeggiare i suoi vent'anni tra la sua gente, già Campione del Mondo.

Marco Boccuto

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