La mamma è per sempre.
Di
parole il bambino ne ha una piccola gamma,
ma
la prima più incantevole che dice è mamma.
Sarà
perché egli la percepisce in ogni momento,
ma,
credo, che lo faccia come ringraziamento.
E’ lei che ci ha allietati con la ninna nanna a sera
e per addormentarci ha recitato una preghiera.
Chiedeva al Signore di farci crescere robusti e sani
e di riservarci tanta fortuna ed un roseo domani.
La mamma è il più grande dono che ci ha offerto Dio.
Ci ha dato la vita ed il suo pensiero non conosce l’oblio.
La nominiamo sempre nei momenti critici di difficoltà,
ella come un angelo custode ci viene in aiuto con celerità.
Chi ti dice che ti vuole più bene della mamma,
consideralo senza dubbio un fuori programma.
Il bene della mamma è immane e senza fine,
non ha nessun paragone e non conosce confine.
Si dice: la gioventù, la mamma ed il
primo amore
sono
le tre grandi cose che rimangono nel cuore!
Ma,
soprattutto, mettiamo la mamma al primo posto,
perché
il suo bene è sentito, sincero e non imposto.
La
mamma per il figlio senza indugio si butterebbe nel fuoco,
gli
vuole troppo bene ed ogni sacrificio per lei è un gioco.
Il
suo affetto è immenso, concreto, vero e non ha prezzo,
accudisce e protegge i figli con passione ed
ogni mezzo.
Anche
se grigie, le mamme sono sempre belle e giovani,
sempre
pronte a perdonare e dar coraggio a due mani.
Sono
molto scrupolose ed attente a capire e consolare,
consigliano
e spiegano ai figli le cose che bisogna evitare.
Si dice: un occhio della mamma vede come dieci del
papà,
non è per denigrare, quanto per esaltarne la
sensibilità;
inoltre, la mamma sorda riesce a sentire il figlio
muto:
è come rafforzare uno dei tanti misteri di senso
compiuto.
Dire
mamma è dire amore: sono la stessissima cosa!
Carmine Scavello
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