E' arrivata in parrocchia la commovente lettera di ringraziamenti di Don Andrè, il giovane sacerdote che durante il Triduo Pasquale ha affiancato Don Agostino in tutte le funzioni. Leggiamola insieme:
Don André Cyrille AWOA
Pontificio
Istituto di Musica Sacra
Via
di Torre Rossa 21
00165
Roma, Italia.
Roma
19 Aprile 2012
Oggetto:
Ringraziamenti.
Cari
fratelli e sorelli in Cristo,
cari
bocchiglieresi, miei cari amici
Ho ancora viva in memoria la
bellissima esperienza vissuta insieme durante le ferie di Pasqua scorsa.
Approffito quindi per esprimervi la mia grande riconoscenza per
tutto.
In
Luca ( cap. 17, 11-19) il Signore Gesù ci ha lasciato un insegnamento
fondamentale: sapere dire grazie. Ammaestrato da Lui, mi rivolgo a voi per dirvi
veramente GRAZIE. È anche un bisogno di cuore per me farlo più che sottoscrivere
al comando del Signore. Le esperienze vissute insieme sono rismaste impresse
nella mia anima, per più di un motivo.
Il primo lo sapete, era la mia prima Pasqua da sacerdote. Grazie per quei bei
momenti vissuti insieme nella fede.
Sono
contento di avervi conosciuti, di avere scoperto questa parte dell’Italia, di
avere condiviso la richezza della vostra cultura, di avere portato anche del mio
alla fede del vostro popolo. Ho vissuto santamente la settimana santa con voi;
con le confessioni mi sono rallegrato di essermi fatto strumento della
misericorda di Dio. Misericordia che pero devete avere gli uni nei confronti
degli altri, essa si deve manifestare con il perdono reciproco. Perché in Gesu
Cristo Dio ci ha perdonati, dobbiamo noi adesso perdonarci a vicenda. Sono
soprattutto contento di avere portato Cristo nelle vostre famiglie, con la
benedizione delle case, con le visite agli ammalati, pure con i pasti presi in alcune famiglie. Mi
ricordo che durante la messa crismale, Monsignore Santo MARCIANO insisté sulla
missione del sacerdote chi è di “rendere
Dio accessibile agli uomini”: è cio che ho fatto durante la mia permanenza a
Bocchigliero.
Sono stato fortunato incontrando Don Agostino
chi mi ha permesso di celebrare da sacerdote il mio primo giovedi, pregavo di
non passarlo solo nel confessionale, come spesso accade a quelli sacerdoti
studenti chi vanno a dare una mano durante le feste! Non solo, ho presieduto
anche i funerali, momenti duri della vita dell’uomo di dovere separarsi di uno
che ha tanto amato. Molti di voi mi hanno espresso la loro soddisfazione;
lasciatemi dirvi che la vostra soddisfazione è la mia: sono tornato anch’io
soddisfatto di avervi soddisfatti. Sono rimasto contento di Don Agostino de
Natale, è stato per me un buon fratello maggiore nel sacerdozio, siamo rimasti
buoni amici. Anche lui è rimasto
contento di me, la prova, mi ha fatto di nuovo l’invito per il mese di agosto.
Spero di potere incontarvi tutti quanti di nuovo e soprattutto vivendo come la
prima comunità chi aveva un solo cuore e una sola anima.
Nell’attesa
di esserci, mi affido alle vostre preghiere assicurandovi delle mie, povere ed
umili, per voi e per il vostro paese. Saluto con affetto i miei cari
chierichetti, avranno ancora qualche sforzo da fare per megliorasi ma averli
avuto con me per il servizio dell’altare mi è stato di un grande aiuto. Penso in
modo speciale a Giuseppe Pedace, Angelo Pio Iacovino, Gianfranco Chimenti,
Massimo Papparella, Domenico Ianelli, Giuseppe Chimenti…ho lascito qualcuno ma
non si offenda, trova anche lui in queste righe il mio grazie.
In
Cristo
Don
André Cyrille AWOA
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