Buon Natale da Carmine Scavello

Carissimi,

mi viene spontaneo accostare il Natale al diamante; ci sono interessanti affinità che li accomunano: “La luce che emanano e il valore nel tempo”. Mi colpì una massima che ascoltai da ragazzo da una persona saggia, che stimavo per la sua sagacia; diceva pressappoco così: “E’ meglio una piccola semplice pietra, magari rugosa e sporca di fango, offerta con amore, che un diamante donato per dovere. Dare senza dire è prezioso come il diamante!” Mi scuso col diamante che non ha colpe per l’uso proprio o improprio che se ne fa in questi casi. A questo punto introduco una verità; l’amicizia è come il diamante: solo quella vera è per sempre come il famoso slogan che enuncia che un diamante è per sempre. Spesso ci ricordiamo a Natale di un amico che non vediamo da tanto tempo o allungare una mano caritatevole; la frenesia della vita ci porta a distrarci dai nostri doveri morali. Poi, basta un alberello illuminato per portarci con i piedi per terra e farci compiere il primo passo di rompere un silenzio temporale o tendere le mani. Basta pronunciare col cuore in mano Buon Natale per alimentare il fuoco dell’amicizia o per ridurre le distanze. Anni addietro era prassi comune spedire una cartolina augurale almeno a Natale; era un piacere aprire la cassetta della posta e toccare con mano il pensiero di un amico che si materializzava con una cartolina. Presepi, alberi di Natale, paesaggi innevati e stelle comete erano di buon auspicio per augurarci Buone Feste. Il mio vecchio parroco, uomo di chiesa e di popolo, un giorno proferì una frase profonda che incisi nella mia memoria: “Gli amici sono come i diamanti; non si possono fabbricare, ma bisogna saperli trovare e per scovarli bisogna scavare la dura roccia”. Le sue parole confermano il detto: “Chi trova un vero amico, trova un tesoro!” Aprire il cuore a Natale per sentirci tutti fratelli è un’utopia; troppe divisioni alimentano diffidenze e costruiscono muri intorno alle piccole conquiste sociali. In teoria, siamo tutti dei preziosi diamanti se riusciamo a farci conoscere per quello che siamo veramente dentro; molti individui sono come i diamanti grezzi, nascondono splendide qualità e tante virtù entro una ruvidezza apparente e rischiano di essere scambiati per semplici sassi insignificanti. Confido nel Santo Natale affinché ci faccia brillare, di luce propria, come il diamante; ci dia la volontà e la libertà di portare allo scoperto il bene che è assopito o nascosto in ognuno di noi. Nel mio quarto libro “I battiti dell’amore” racconto la seguente storiella. In ogni individuo convivono due bestie che si danno cruenta battaglia; una rappresenta il male e l’altra il bene: chi vincerà? La risposta è un’univoca; vincerà quella a cui diamo da mangiare! Giovanni Paolo II proferì la frase storica: “La nostra vita è una magnifica avventura mai scritta, viviamola e facciamone un capolavoro!” L’ottimista incallito, pur sapendo che solo nel letame nascono i fiori, crede che possano crescere anche su un mucchio di diamanti. Realtà e speranza possono coesistere?      Buon Natale e Buona Vita da Carmine Scavello