Bocchigliero, 28 ottobre 2011
Ha avuto
inizio questa sera, nella Chiesa di San Leonardo, il solenne novenario in onore
del santo, la cui memoria ricorre al 6 di novembre. Leonardo, abate di Noblac
nella Gallia del V secolo, ci ricorda l’amore che ogni cristiano deve avere per
la preghiera, il silenzio, la ricerca dell’unione con Dio. Segno e diffusore del
monachesimo occidentale, San Leonardo, il cui culto è diffuso universalmente tra Oriente ed Occidente, è
invocato come liberatore dai “legami”, dalle catene che legano l’uomo al male.
Non a caso, la nostra immagine rappresenta il santo con il testo dei vangeli
nella mano sinistra e un’antica catena argentea nella mano destra, verso la
quale è riservata una particolare devozione, oltre il rivestimento dello
“schema” monastico, il bavaglio nero che ricorda al monaco la totalità della
sua consacrazione, rivestita e resa nota da questa fascia nera tipo emblema,
quasi medaglia. Il suo culto a Bocchigliero è riconosciuto e celebrato fin dal
XV secolo, e la sua Chiesa sorge nell’antico rione detto “Destra”, primo rione
storico del nostro paese.
Anche a San Leonardo la tradizione popolare ha
dedicato un rosario in tono maggiore (la melodia si avvicina al rosario in
onore della Madonna de Jesu).
Don Agostino
Pubblichiamo la preghiera recitata durante la
novena:
PREGHIERA A SAN LEONARDO
O insigne benefattore dell’umanita’
sostegno degl’infelici, consolatore degli oppressi,
speranza dei carcerati,
a Te ricorriamo nei nostri bisogni.
Liberaci tutti da pubbliche e private calamità;
in particolare impetraci da Dio la liberazione delle
anime nostre da ogni colpa;
fa’ che noi usciamo dalla schiavitù del peccato,
che viviamo nell’osservanza della divina legge
e nella pratica di tutte le virtù,
affinchè meritiamo la felicità di godere con Te la
pace dei giusti.
Così sia.