Se la Sila si trasforma in Holmenkollen
di Isa Grassano
Scoprire il parco nazionale della Calabria d'inverno, tra sorprese, come
l'altipiano che diventa un paradiso dello sci nordico e tradizioni
locali
La
Sila? Da queste parti siamo soliti chiamarla anche "mula bizzarra",
perché quando meno te l'aspetti
può far freddo o fare neve, proprio come una mula che scalcia
all'improvviso. E quando nevica, nevica così tanto che sembra di stare
in Norvegia o in Canada». Pietro, agente del corpo forestale dello
Stato, svela così un volto inedito della Calabria. Non solo
coste, laghi e acque trasparenti, ma un immenso tappeto di velluto
bianco che, in inverno, richiama centinaia di appassionati di sci da
fondo e da discesa e amanti delle ciaspole. E pensare che il
Parco Nazionale della Sila, uno degli altipiani tra i più estesi (oltre 74 mila ettari compresi tra le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone), tanto
da essere definito "il gran bosco d'Italia", si trova proprio al centro di due mari, il Tirreno e lo Jonio.
(da La Repubblica.it)
per continuare a leggere tutto clicca qui di seguito: Se la Sila si trasforma in Holmenkollen