venerdì 6 febbraio 2015

Un interessante articolo sulla nostra Sila di Isa Grassano

Se la Sila si trasforma in Holmenkollen

di Isa Grassano

Scoprire il parco nazionale della Calabria d'inverno, tra sorprese, come l'altipiano che diventa un paradiso dello sci nordico e tradizioni locali

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La Sila? Da queste parti siamo soliti chiamarla anche "mula bizzarra", perché quando meno te l'aspetti può far freddo o fare neve, proprio come una mula che scalcia all'improvviso. E quando nevica, nevica così tanto che sembra di stare in Norvegia o in Canada». Pietro, agente del corpo forestale dello Stato, svela così un volto inedito della Calabria. Non solo coste, laghi e acque trasparenti, ma un immenso tappeto di velluto bianco che, in inverno, richiama centinaia di appassionati di sci da fondo e da discesa e amanti delle ciaspole. E pensare che il Parco Nazionale della Sila, uno degli altipiani tra i più estesi (oltre 74 mila ettari compresi tra le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone), tanto da essere definito "il gran bosco d'Italia", si trova proprio al centro di due mari, il Tirreno e lo Jonio. 

(da La Repubblica.it)
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